Comunicato stampa

UOMO DEL QUEENS INCRIMINATO DAL GRAN GIURÌ CON L’ACCUSA DI CRIMINE D’ODIO PER L’ATTACCO A UNA DONNA ASIATICA FUORI DA UNA PANETTERIA A FLUSHING

Il procuratore distrettuale del Queens Melinda Katz ha annunciato oggi che Patrick Mateo, 47 anni, è stato incriminato dal gran giurì della contea di Queens per crimine d’odio, molestie aggravate e altri capi d’accusa per aver presumibilmente aggredito una donna di 52 anni fuori da una panetteria il 16 febbraio 2021. La vittima è stata spintonata così forte che ha avuto bisogno di quasi una dozzina di punti di sutura per chiudere un taglio aperto sulla fronte.

Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato: “Da febbraio, quando si è verificato il presunto incidente, le nostre indagini sono andate avanti. Apprezzo la pazienza della comunità nel raccogliere le prove necessarie per stabilire un crimine d’odio in questa particolare circostanza”. Oltre alle lesioni subite dalla vittima, il crimine d’odio richiede la dimostrazione che la vittima è stata presa di mira a causa della sua etnia. La nostra indagine si è conclusa e ora l’imputato è accusato di crimine d’odio”.

Mateo, di Main Street a Flushing, nel Queens, è in attesa di giudizio presso la Corte Suprema del Queens per un’accusa di molestie aggravate di secondo grado, aggressione di terzo grado e molestie di secondo grado. In caso di condanna, l’imputato rischia fino a un anno di carcere.

Secondo le accuse, poco prima delle 14.00 del 16 febbraio 2021, l’imputato era in fila in una panetteria di Roosevelt Avenue quando ha iniziato a discutere con la vittima. Improvvisamente, senza alcuna provocazione, Mateo ha imprecato contro la donna cinese di 52 anni e l’ha colpita al volto. L’imputato è poi entrato nella panetteria, ha preso una scatola di cartone, è tornato all’esterno e avrebbe lanciato la scatola contro la vittima prima di spingerla con forza all’indietro, a terra e contro una scatola di metallo dell’edicola sul marciapiede. L’impatto con l’edicola metallica ha aperto un lungo taglio sulla fronte della donna che ha richiesto circa 10 punti di sutura per essere chiuso.

L’imputato, secondo le accuse, è stato fermato meno di 48 ore dopo e arrestato. Dopo l’arresto, le indagini sono proseguite e il 31 marzo 2021 è stato eseguito un mandato di perquisizione autorizzato dal tribunale per i dati presenti sul cellulare dell’imputato, che avrebbero rivelato sentimenti anti-asiatici.

L’indagine è stata condotta dal detective Michael Galgano del 109° distretto di polizia di New York. Alle indagini ha collaborato anche il tenente Alan Schwartz, dell’ufficio investigativo del procuratore distrettuale del Queens, sotto la supervisione del capo Edwin Murphy e del vice capo Daniel O’Brien.

L’assistente procuratore distrettuale Michael Brovner, capo dell’Ufficio crimini d’odio del procuratore, con l’assistenza dell’assistente procuratore distrettuale Brinet Rutherford, sta portando avanti il caso, sotto la supervisione dell’assistente procuratore distrettuale esecutivo della Divisione Processi Pishoy Yacoub.

**Le denunce penali e i rinvii a giudizio sono accuse. Un imputato è presunto innocente fino a prova contraria.