Comunicato stampa
DUE IMPUTATI ACCUSATI DI AVER RUBATO LA CASA DI ELMHURST EST AL PROPRIETARIO DECEDUTO FINGENDOSI SUO FIGLIO

Il procuratore distrettuale del Queens Melinda Katz, insieme allo sceriffo della città di New York Anthony Miranda, ha annunciato oggi che Jorge Vasquez Jr. e Andy V. Singh – nonché la “23-41 100th Street Corp” – sono stati incriminati dal gran giurì della contea di Queens e rinviati a giudizio presso la Corte Suprema per aver presumibilmente presentato documenti fraudolenti per rivendicare la proprietà di una casa di East Elmhurst, nel Queens. Gli imputati sono accusati di aver agito di concerto per impersonare la proprietaria di casa deceduta e suo figlio, legittimo erede dell’abitazione, al fine di ottenere illegalmente l’accesso alle informazioni di pagamento dell’ipoteca per poter vendere la proprietà. Gli imputati avrebbero poi utilizzato queste informazioni per completare la vendita dell’immobile.
Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato: “Come si presume, questi imputati hanno cospirato per rubare una casa lasciata da un proprietario deceduto e hanno proceduto a vendere la proprietà a una società fittizia per più di mezzo milione di dollari. Le frodi immobiliari sono una sfida crescente nella contea di Queens, ma coloro che scelgono di vittimizzare gli altri per il proprio tornaconto economico saranno chiamati a risponderne in questo distretto. Gli imputati, compresa la società, sono stati incriminati per numerosi capi d’accusa e i due individui rischiano il carcere se condannati”.
Lo sceriffo di New York Anthony Miranda ha dichiarato: “Vogliamo ringraziare il Procuratore distrettuale del Queens per la sua collaborazione nella lotta alle frodi immobiliari. L’Ufficio dello Sceriffo continuerà a collaborare con i nostri partner in tutte le agenzie per arrestare, perseguire e consegnare alla giustizia i criminali che vittimizzano gli anziani e le famiglie delle nostre comunità”.
Vasquez Jr., 40 anni, di Baldwin, NY, e Singh, 34 anni, del Bronx, NY, sono accusati insieme alla società “23-41 100th Street” in un’accusa di 10 capi d’imputazione. Gli imputati sono stati citati in giudizio l’11 luglio 2022 davanti al giudice della Corte Suprema del Queens Donna-Marie Golia con l’accusa di furto aggravato di secondo grado, tre capi d’accusa di furto d’identità di primo grado, due capi d’accusa di falsificazione di documenti aziendali di primo grado, possesso criminale di uno strumento contraffatto di secondo grado, possesso criminale di beni rubati di secondo grado, offerta di uno strumento falso per il deposito di primo grado e cospirazione di quarto grado. Il giudice Golia ha ordinato agli imputati di tornare in tribunale il 10 agosto 2022. I due uomini rischiano fino a 15 anni di carcere ciascuno, se condannati.
Secondo le accuse, la defunta proprietaria dell’immobile è deceduta nel 2019, lasciando la vittima – il suo unico figlio biologico. Nell’ottobre 2021, la vittima ha notato un’e-mail proveniente dalla società ipotecaria della madre che confermava una modifica delle informazioni di contatto sul prestito, compreso un indirizzo e-mail che la vittima non riconosceva. Quando la vittima ha contattato la società ipotecaria per chiedere informazioni su questa modifica non autorizzata delle informazioni, il titolare dell’ipoteca ha informato la vittima che l’ipoteca era stata estinta il 4 ottobre 2021. Quando la vittima ha visitato l’abitazione, ha visto gli operai che stavano facendo dei lavori di costruzione nella proprietà e che stavano rimuovendo i suoi effetti personali dall’abitazione, compresi gli album di foto d’infanzia, per metterli in un cassonetto di fronte alla proprietà. La vittima ha quindi contattato l’Ufficio del Procuratore distrettuale, che ha iniziato a condurre le indagini.
L’8 novembre 2021 è stato depositato presso il registro di New York un atto fraudolento in cui si affermava che la proprietà era stata venduta per 530.000,00 dollari il 4 ottobre 2021 da Jorge Vasquez Jr. “come unico erede” del proprietario deceduto, alla 23-41 100th Street Corp., di cui Andy V. Singh è l’unico azionista e presidente.
Il procuratore Katz ha dichiarato che nel settembre 2021 l’imputato Singh avrebbe fatto numerose telefonate al creditore ipotecario della proprietà sostenendo di essere il figlio del proprietario deceduto. Avrebbe fornito il nome di battesimo della vittima, il nome completo e il numero di previdenza sociale del defunto proprietario dell’immobile e avrebbe richiesto una dichiarazione di pagamento in previsione della vendita dell’immobile di “sua madre”. Più tardi, nello stesso mese, lo stesso imputato ha contattato nuovamente il titolare dell’ipoteca, questa volta sostenendo di essere il proprietario di casa deceduto e chiedendo un preventivo di pagamento. L’imputato avrebbe fornito il numero di previdenza sociale del proprietario di casa anche durante questa telefonata.
Inoltre, secondo il procuratore, per vendere la casa, gli imputati dovevano presentare diversi documenti alla società di proprietà, tra cui un certificato di morte del proprietario deceduto e dichiarazioni di successione che confermassero il venditore come unico erede. Secondo quanto asserito, il certificato di morte presentato alla società di proprietà era falsificato, in quanto sosteneva che la proprietaria deceduta fosse deceduta nel 2017, mentre in realtà era deceduta nel 2019. Secondo le accuse, anche gli affidavit di eredità che sostenevano che Jorge Vasquez Jr. era l’unico erede vivente del proprietario deceduto erano fraudolenti.
Tutto ciò è avvenuto all’insaputa o senza il consenso del figlio del proprietario deceduto, legittimo erede della proprietà.
L’indagine è stata condotta dall’Assistente Procuratore Distrettuale Rachel Stein, Capo dell’Unità Furti Immobiliari dell’Ufficio per la Protezione degli Alloggi e dei Lavoratori del Procuratore Distrettuale, con l’assistenza del Detective Isabella Frias sotto la supervisione del Sergente Edwin Driscoll e del Tenente Steven Brown, sotto la supervisione generale dell’investigatore capo Thomas Conforti dell’Ufficio investigativo del Procuratore distrettuale, nonché del detective Kevin Acon dell’Ufficio dello sceriffo di New York, sotto la supervisione del sergente Michael Trano e sotto la supervisione generale dello sceriffo di New York Anthony Miranda.
L’assistente procuratore distrettuale Rachel Stein sta portando avanti il caso sotto la supervisione degli assistenti procuratori distrettuali William Jorgenson, capo dell’ufficio, Christina Hanophy, vice capo dell’ufficio, e sotto la supervisione generale dell’assistente procuratore distrettuale esecutivo per le indagini Gerard A. Brave.
**Le denunce penali e i rinvii a giudizio sono accuse. Un imputato è presunto innocente fino a prova contraria.