Comunicato stampa
DONNA ACCUSATA DI CRIMINE D’ODIO PER AVER LANCIATO UNA BOTTIGLIA CONTRO UNA DONNA CHE FACEVA JOGGING E PER AVERLA CHIAMATA CON LA PAROLA N.

Il procuratore distrettuale del Queens Melinda Katz ha annunciato oggi che Lorena Delaguna, 53 anni, è stata accusata di tentata aggressione come crimine d’odio e molestie aggravate per aver presumibilmente lanciato una bottiglia contro un corridore di passaggio e aver usato un epiteto razziale il 17 agosto 2020 a Woodside, nel Queens.
Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato: “Oltre ad aver presumibilmente urlato la parola N, l’imputato in questo caso è anche accusato di aver lanciato una bottiglia nel tentativo di colpire la vittima. Crimini come questo, che sono alimentati dall’odio, sono in una categoria speciale per una ragione. Nessuno dovrebbe sopportare di essere chiamato con un vile insulto o di essere aggredito semplicemente per il colore della pelle, la religione o la persona che ama”.
Delaguna, della 51a strada a Woodside, nel Queens, è stata chiamata in giudizio questa mattina davanti al giudice del tribunale penale del Queens Jeffrey Gershuny con una denuncia per tentata aggressione di secondo grado come crimine d’odio e molestie aggravate di secondo grado. Il giudice Gershuny ha ordinato all’imputato di tornare in tribunale venerdì 25 settembre 2020. Se condannato, l’imputato rischia fino a 7 anni di carcere.
Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato che, nel primo pomeriggio del17 agosto, una donna afroamericana che stava facendo jogging è stata improvvisamente sorpresa quando l’imputato le ha presumibilmente lanciato contro una bottiglia di vetro. La bottiglia si è infranta vicino all’atleta, schizzando il liquido su di lei. L’imputato è anche accusato di aver urlato e imprecato contro la vittima, dicendole di andarsene e tornare in Africa e chiamandola con la parola N.
Secondo le accuse, l’atleta ha continuato a muoversi nel tentativo di allontanarsi dall’imputato. Delaguna avrebbe continuato a seguirla per almeno un isolato, urlando e minacciando la vittima.
L’indagine è stata condotta dai detective Gregory Wilson, Michael Diaz e Jacob Habib della Task Force crimini d’odio del Dipartimento di Polizia di New York.
L’assistente procuratore distrettuale Michael E. Brovner, capo dell’Ufficio crimini d’odio, sta perseguendo il caso sotto la supervisione dell’assistente procuratore distrettuale esecutivo della Divisione di prova Pishoy Yacob.
**Le denunce penali e i rinvii a giudizio sono accuse. Un imputato è presunto innocente fino a prova contraria.