Comunicato stampa
UOMO DEL BRONX INCRIMINATO DAL GRAN GIURÌ CON L’ACCUSA DI CRIMINE D’ODIO PER AVER COLPITO UN UOMO DOPO AVERGLI LANCIATO INSULTI OMOFOBI E RAZZIALI

Il procuratore distrettuale del Queens Melinda Katz ha annunciato oggi che Ramon Castro, 55 anni, è stato incriminato da un gran giurì del Queens e rinviato a giudizio presso la Corte Suprema con l’accusa di crimini d’odio per aver presumibilmente colpito un uomo al volto dopo avergli rivolto insulti razziali e omofobici nei pressi di una stazione della metropolitana di Flushing, nel Queens, il 6 luglio 2021.
Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato: “Nel Queens apprezziamo la nostra diversità. Attaccare gli altri a causa della loro etnia o di chi amano non è mai accettabile. Non sarà tollerato qui. Ora cercheremo di assicurare questo imputato alla giustizia per i suoi presunti crimini d’odio”.
Castro, di Plimpton Avenue nel Bronx, è stato chiamato in giudizio questo pomeriggio davanti al giudice della Corte Suprema del Queens Toni Cimino con un’accusa di sette capi d’imputazione che lo accusano di aggressione di primo e secondo grado come crimine d’odio, aggressione di primo e secondo grado, possesso criminale di un’arma di terzo grado, molestie aggravate di secondo grado e possesso criminale di una sostanza controllata di settimo grado. Il giudice Cimino ha ordinato all’imputato di tornare in tribunale il 22 novembre 2021. Se condannato, l’imputato rischia fino a 15 anni di carcere.
Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato che, intorno alle 3 del mattino del 6 luglio 2021, l’imputato avrebbe urlato “Odio i latini e le persone f—-t” a un uomo che si trovava nei pressi di una stazione della metropolitana all’incrocio tra la 77a strada e Roosevelt Avenue a Flushing, nel Queens. L’imputato avrebbe aggredito la vittima, tagliando il 34enne sulla guancia sinistra con un oggetto appuntito. In seguito all’aggressione immotivata, l’imputato è scappato dalla scena.
La vittima è stata portata in un ospedale locale, dove sono stati necessari numerosi punti di sutura per chiudere una ferita sul viso.
L’indagine è stata condotta dal detective Daniel Zhang della Task Force crimini d’odio del Dipartimento di Polizia di New York.
L’assistente procuratore distrettuale Michael Brovner, capo dell’Ufficio crimini d’odio, sta perseguendo il caso sotto la supervisione generale dell’assistente procuratore distrettuale esecutivo della Divisione Processi Pishoy Yacoub.
**Le denunce penali e i rinvii a giudizio sono accuse. Un imputato è presunto innocente fino a prova contraria.