Comunicato stampa
L’IMPUTATO SI DICHIARA COLPEVOLE DI OMICIDIO COLPOSO PER L’UCCISIONE DI UNA DONNA IL CUI CORPO È STATO SCOPERTO IN UN BORSONE

Il procuratore distrettuale del Queens Melinda Katz ha annunciato che David Bonola si è dichiarato oggi colpevole di omicidio colposo per il brutale assassinio di Orsolya Gaal, il cui corpo è stato scoperto in un borsone sportivo vicino a Forest Park.
Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato: “Questo efferato omicidio ha devastato un’intera famiglia, ha lasciato due ragazzi senza madre e ha inorridito la comunità circostante. Voglio ringraziare i miei procuratori per gli sforzi esaustivi compiuti per ottenere questo patteggiamento”. Dichiarandosi colpevole, l’imputato si è assunto la responsabilità ed è ritenuto pienamente responsabile delle sue azioni criminali. Esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia della vittima e speriamo che il patteggiamento di oggi permetta loro di iniziare a guarire”.
Bonola, 44 anni, della 114a strada a South Richmond Hill, nel Queens, si è dichiarato colpevole di omicidio colposo di primo grado davanti al giudice della Corte Suprema del Queens, Michael Aloise, che ha dichiarato di voler condannare l’imputato a 25 anni di carcere, seguiti da cinque anni di supervisione post-rilascio. La sentenza è prevista per il 16 novembre 2022.
Secondo le accuse, Bonola si è recato a casa della vittima alle 12:30 circa di sabato 16 aprile. Gaal, 51 anni, era appena rientrata nella sua casa di Juno Street dopo una serata fuori. L’imputato, un tuttofare che aveva svolto lavori nell’abitazione in diverse occasioni, è entrato in casa. Bonola e la vittima stavano litigando quando l’imputato ha tagliato la gola a Gaal e l’ha accoltellata più di 50 volte.
Qualche ora dopo, intorno alle 4:15, Bonola viene ripreso dai video di sorveglianza di un’abitazione vicina mentre trasporta un borsone da hockey appartenente a uno dei figli della vittima. La borsa, contenente il corpo di Gaal, è stata trovata intorno alle 8 del mattino su Metropolitan Avenue, vicino a Union Turnpike, nei pressi di Forest Park.
La polizia è riuscita a seguire le tracce di sangue dalla borsa fino alla scena del crimine, la casa di Juno Street dove la vittima risiedeva con il marito e i due figli.
Durante le successive indagini, la polizia ha recuperato l’arma del delitto nascosta in casa della vittima e la giacca dell’imputato all’interno di Forest Park.
Giorni dopo, l’imputato si è offerto di parlare con la polizia e durante l’interrogatorio ha rilasciato dichiarazioni incriminanti. Ha rivelato che sabato scorso si è recato in un ospedale di New York per un taglio alla mano. Ha inoltre dichiarato in sintesi che lui e la vittima hanno litigato e ha confessato di averla accoltellata e di averne spostato il corpo.
L’indagine è stata condotta dai detective John Petzolt e Todd Keyes del 112° distretto di polizia di New York e dai detective Carmine Caruso e Joe Bey della squadra omicidi del Queens Nord.
L’Assistente Procuratore Distrettuale John Kosinski, Vice Capo dell’Ufficio Omicidi, sta perseguendo il caso con l’assistenza dell’Assistente Procuratore Distrettuale Antonio Vittiglio, sotto la supervisione generale dell’Assistente Esecutivo del Procuratore Distrettuale per i Crimini Maggiori Daniel A. Saunders.