Comunicato stampa

IMPUTATO CONDANNATO AL CARCERE PER L’OMICIDIO DI UNA DONNA DI FOREST HILLS IL CUI CORPO È STATO SCOPERTO IN UN BORSONE

Il procuratore distrettuale del Queens Melinda Katz ha annunciato che David Bonola è stato condannato oggi a 25 anni di carcere, dopo essersi dichiarato colpevole di omicidio colposo per il brutale assassinio di Orsolya Gaal, il cui corpo è stato scoperto in un borsone sportivo vicino a Forest Park in aprile.

Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato: “Si è trattato di un omicidio brutale e nessuna pena detentiva potrà restituire la vittima ai suoi cari. La sentenza di oggi, tuttavia, fornisce una misura di giustizia e spero che la famiglia della vittima possa dormire sonni più tranquilli sapendo che il responsabile è stato ritenuto pienamente responsabile”.

Bonola, 44 anni, della 114a strada a South Richmond Hill, nel Queens, si è dichiarato colpevole il 2 novembre di un’accusa di omicidio colposo di primo grado. Il giudice della Corte Suprema del Queens, Michael Aloise, ha condannato oggi Bonola a 25 anni di carcere, seguiti da cinque anni di supervisione post-rilascio.

Secondo le accuse, il 16 aprile, intorno alle 12:30, Bonola è arrivato a casa della vittima. Gaal, 51 anni, era appena tornata a casa sua a Forest Hills da una serata fuori. Bonola e la vittima, che si conoscevano da tempo, hanno iniziato a litigare. La lite verbale è degenerata rapidamente fino a che Bonola ha tagliato la gola a Gaal e l’ha colpita più di 50 volte con un coltello.

Alle 4:15 circa, Bonola è stato ripreso dai video di sorveglianza di una casa vicina mentre trasportava un borsone da hockey appartenente a uno dei figli della vittima. La borsa, contenente il corpo senza vita di Gaal, è stata trovata intorno alle 8 del mattino su Metropolitan Avenue, vicino a Union Turnpike, nei pressi di Forest Park.

La polizia è riuscita a seguire le tracce di sangue dalla borsa fino alla scena del crimine, la casa dove la vittima risiedeva con il marito e i due figli.

Durante le successive indagini, la polizia ha recuperato l’arma del delitto nascosta in casa della vittima e la giacca dell’imputato all’interno di Forest Park.

Giorni dopo, l’imputato si è offerto di parlare con la polizia e durante l’interrogatorio ha rilasciato dichiarazioni incriminanti. Ha rivelato che sabato scorso si è recato in ospedale per un taglio alla mano. Ha inoltre dichiarato in sintesi che lui e la vittima hanno litigato e ha confessato di averla accoltellata e di averne spostato il corpo.

L’indagine è stata condotta dai detective John Petzolt e Todd Keyes del 112° distretto di polizia di New York e dai detective Carmine Caruso e Joe Bey della squadra omicidi del Queens Nord.

L’assistente procuratore distrettuale John Kosinski, vicecapo dell’ufficio omicidi, ha portato avanti il caso con l’assistenza dell’assistente procuratore distrettuale Antonio Vittiglio, sotto la supervisione generale dell’assistente procuratore distrettuale per i crimini maggiori Daniel A. Saunders.

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