Comunicato stampa

IMPUTATO CONDANNATO A 25 ANNI DI CARCERE A VITA IN SEGUITO ALLA CONDANNA PER OMICIDIO PER AVER UCCISO IL FRATELLO DI UN AMICO NEL 2014

Il procuratore distrettuale del Queens Melinda Katz ha annunciato oggi che Sharif Brown, 37 anni, è stato condannato a 25 anni di carcere a vita per la morte per arma da fuoco di un uomo di Jamaica, nel Queens. L’imputato è stato condannato il mese scorso per aver ucciso la vittima 22enne nel dicembre 2014.

Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato: “La giuria ha valutato tutte le prove al processo e ha dichiarato l’imputato colpevole di questo brutale omicidio. I litigi non dovrebbero mai sfociare nella violenza con armi da fuoco”. Il fratello della vittima e l’imputato erano amici. L’imputato ha ucciso la vittima dopo una disputa verbale tra loro tre e altre persone. Un uomo è morto e l’altro è stato condannato dalla Corte al carcere come punizione per i suoi crimini”.

Brown, della 140a strada a Jamaica, è stato dichiarato colpevole di omicidio di secondo grado e di possesso criminale di un’arma di secondo grado a ottobre, dopo un processo durato due settimane davanti al giudice della Corte Suprema del Queens Ira Margulis. Oggi il giudice Margulis ha condannato Brown a 25 anni di carcere a vita.

Secondo gli atti del processo, l’imputato e Anderson Delgado sono stati coinvolti in una discussione nel pomeriggio del 27 dicembre 2014. I due uomini vivevano nello stesso isolato ed erano conoscenti. Senza preavviso Brown ha estratto una pistola e ha sparato alla vittima 22enne alla testa, uccidendo il signor Delgado.

Il procuratore Katz ha detto che durante il processo sono state presentate alla giuria le prove della videosorveglianza che mostravano l’imputato mentre sparava con l’arma contro il signor Delgado. La polizia ha recuperato l’arma anche a casa di Brown.

Gli assistenti procuratori distrettuali Robert Hanophy e Kevin Higgins, il capo dell’ufficio e il vice capo dell’ufficio del tribunale penale del procuratore distrettuale, hanno perseguito il caso, sotto la supervisione dell’assistente esecutivo del procuratore distrettuale della divisione pratiche e politiche penali Angela M. Albertus.

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