Comunicato stampa

DONNA DEL QUEENS ACCUSATA DI CRIMINE D’ODIO PER AVER DISTRUTTO LE STATUE DELLA CHIESA CATTOLICA DI FOREST HILLS

Il procuratore distrettuale del Queens, Melinda Katz, ha annunciato oggi che Jacqueline Nikiena, 23 anni, è stata accusata di danni da odio per aver distrutto due statue davanti a una chiesa di Forest Hills, nel Queens. L’imputato avrebbe tirato giù le statue e le avrebbe fatte a pezzi martedì mattina presto nel luglio 2021.

Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato: “L’imputato avrebbe distrutto due statue che per decenni sono state pietre miliari in questa chiesa di Forest Hills. La Vergine Maria è una figura sacra per i cattolici e per quelli di molte fedi. Questo atto ha colpito oltre il valore della proprietà distrutta e ha profondamente scosso il senso di sicurezza di un’intera comunità”.

Nikiena, di Olcott Street a Forest Hills, è stata citata in giudizio sabato scorso davanti al giudice del tribunale penale del Queens Jeffrey Gershuny per una denuncia che la vedeva accusata di danneggiamento di secondo grado come crimine d’odio e di molestie aggravate di primo grado. Il giudice Gershuny ha ordinato all’imputato di tornare in tribunale il 12 ottobre 2021. Se condannato, Nikiena rischia dai 5 ai 15 anni di carcere.

Secondo le accuse, alle 3:30 circa del 17 luglio 2021, di fronte alla chiesa cattolica romana Our Lady of Mercy in Kessel Street a Forest Hills, l’imputato è stato osservato dalla videosorveglianza mentre si avvicinava a due statue raffiguranti la Vergine Maria, valutate più di 10.000 dollari. L’imputato avrebbe tirato a terra le due statue e le avrebbe trascinate brevemente prima di romperle in diversi pezzi.

L’indagine è stata condotta dal detective Gregory Wilson della Task Force crimini d’odio della polizia di New York.

L’assistente procuratore distrettuale Michael Brovner, capo dell’ufficio crimini d’odio del procuratore distrettuale, sta perseguendo il caso, sotto la supervisione dell’assistente procuratore distrettuale esecutivo per i processi della Corte Suprema Pishoy Yacoub.

**Le denunce penali e i rinvii a giudizio sono accuse. Un imputato è presunto innocente fino a prova contraria.

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