Comunicato stampa
UOMO DEL QUEENS CONDANNATO A 25 ANNI DI CARCERE FINO ALL’ERGASTOLO DOPO LA CONDANNA DELLA GIURIA PER L’OMICIDIO DEL FIGLIO DEL PROPRIETARIO DELLA SUA PROPRIETÀ

Il procuratore distrettuale del Queens Melinda Katz ha annunciato oggi che Hopeton Prendergast, 66 anni, è stato condannato a 25 anni di carcere fino all’ergastolo dopo essere stato condannato al processo per omicidio e altri crimini. L’imputato era un inquilino che stava per essere sfrattato da un’abitazione condivisa sulla 220a strada nel Queens Village. Nel settembre 2019 ha accoltellato mortalmente il figlio 23enne del proprietario dell’immobile.
Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato: “La sera prima che l’imputato dovesse presentarsi in tribunale per una citazione relativa alla sua situazione abitativa, lui e il figlio del proprietario dell’immobile hanno litigato. L’acceso scambio è diventato violento quando l’imputato ha afferrato un coltello e ha brutalmente accoltellato la vittima. La violenza non è mai la soluzione a una controversia. La Corte ha ora condannato l’imputato a una lunga pena detentiva per questo omicidio insensato”.
Prendergast, della 220a strada nel Queens Village, è stato condannato dopo un processo durato quasi due settimane davanti al giudice della Corte Suprema del Queens Kenneth C. Holder. Il mese scorso la giuria ha dichiarato Prendergast colpevole di omicidio di secondo grado e possesso criminale di un’arma di terzo grado. Ieri il giudice Holder ha ordinato all’imputato di scontare da 25 anni all’ergastolo.
Secondo le testimonianze del processo, il 29 settembre 2019, intorno alle 17, l’imputato e la vittima, Duwayne Campbell, hanno litigato nella residenza che i due uomini condividevano sulla 220a strada nel Queens Village, nel Queens. La disputa è degenerata quando l’imputato, che era stato sfrattato dalla madre della vittima, ha afferrato un grosso coltello e ha ripetutamente accoltellato il ventitreenne.
Secondo il procuratore, la vittima è riuscita a scappare dall’abitazione e l’imputato l’ha inseguita all’esterno continuando a puntare e agitare il coltello. Il signor Campbell è riuscito a saltare su una ringhiera per sfuggire all’imputato e poi è tornato di corsa in casa e ha salito le scale dove la sorella sedicenne ha cercato di prestare soccorso. Il signor Campbell ha riportato una ferita mortale da taglio all’addome. Il coltello ha perforato il fegato, il diaframma e il cuore.
L’imputato è fuggito dalla zona ma è stato ritrovato quasi tre settimane dopo nascosto in un edificio in costruzione.
L’assistente procuratore distrettuale Tara A. DiGregorio, vice capo dell’Ufficio Traffico di esseri umani del procuratore distrettuale e precedentemente dell’Ufficio Omicidi, ha perseguito il caso con l’assistenza dell’assistente procuratore distrettuale Kiran Cheema, anch’egli dell’Ufficio Traffico di esseri umani, sotto la supervisione degli assistenti procuratori distrettuali Peter J. McCormack III e John Kosinski, vice capo dell’Ufficio Omicidi, di Karen Ross, vice capo dell’Ufficio Omicidi, e sotto la supervisione generale dell’assistente procuratore distrettuale esecutivo per i Crimini Maggiori Daniel A. Saunders.