Comunicato stampa
UOMO DEL QUEENS CONDANNATO A 19 ANNI DI CARCERE PER L’ACCOLTELLAMENTO DELLA MOGLIE

Il procuratore distrettuale del Queens Melinda Katz ha annunciato oggi che Jawad Hussain, 60 anni, è stato condannato a 19 anni di carcere per aver accoltellato mortalmente la moglie e ferito la figlia nel gennaio 2019.
Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato: “Dichiarandosi colpevole, l’imputato ha ammesso la furia dell’accoltellamento che ha ucciso la moglie. Questo sfogo brutale ha ferito anche la figlia. Una donna è morta e la sua famiglia è in lutto e ora l’imputato sarà ritenuto responsabile”.
Hussain, di 69th Avenue a Fresh Meadows, Queens, si è dichiarato colpevole all’inizio del mese di omicidio colposo di primo grado e aggressione di primo grado davanti al giudice della Corte Suprema del Queens Kenneth C. Holder. Oggi il giudice Holder ha condannato Hussain a 19 anni di carcere, seguiti da cinque anni di supervisione dopo il rilascio.
Secondo il procuratore distrettuale Katz, il pomeriggio del 15 gennaio 2019, nella residenza di famiglia, l’imputato ha aggredito la moglie Fatima Jawad, 44 anni, e la figlia 18enne con diversi coltelli. La signora Jawad è stata accoltellata con almeno due coltelli e ha riportato circa 46 ferite da taglio al torso e alle estremità durante l’aggressione dell’imputato. Ha riportato ferite da taglio al polmone, al fegato e all’intestino crasso e tenue. La figlia dell’imputato ha riportato lacerazioni alla mano e alla gamba destra. La donna più giovane è riuscita a chiamare il 911 per chiedere aiuto e ha detto al centralinista che il padre aveva accoltellato la madre. Durante la telefonata, l’imputato ha afferrato il telefono e ha detto all’operatore, in sostanza, di avere problemi con la moglie e di averle fatto del male.
Secondo i registri del tribunale, l’imputato si trovava all’esterno dell’edificio in cui viveva con le due vittime, con in mano due coltelli. È stato preso in custodia senza incidenti.
La signora Jawad ha ceduto alle ferite, morendo in un ospedale della zona lo stesso giorno per le gravi ferite riportate. La figlia ha dovuto subire un intervento chirurgico per riparare i tendini della mano e altre ferite, oltre a mesi di fisioterapia per recuperare l’uso delle dita.
Il vice capo dell’ufficio omicidi del procuratore distrettuale, Karen Ross, ha portato avanti il caso con l’assistenza dell’assistente del procuratore distrettuale Xhulia Derhemi, sotto la supervisione dell’assistente esecutivo del procuratore distrettuale per i crimini maggiori Daniel Saunders.