Comunicato stampa

Il procuratore distrettuale del Queens Melinda Katz ha annunciato oggi che Marco Ortiz, 48 anni, è stato condannato a 19 anni di carcere dopo essersi dichiarato colpevole il mese scorso di omicidio colposo di primo grado. L’imputato ha pugnalato a morte il marito della figlia nel gennaio 2019 nella casa di Briarwood, nel Queens, che tutti condividevano.

Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato: “Si è trattato di un omicidio insensato, iniziato come una disputa familiare e sfociato in uno spargimento di sangue. Una donna ha perso il marito, il padre dei suoi figli. E ora il padre è stato condannato al carcere per questo crimine orribile”.

Ortiz, della ^139a strada a Briarwood, nel Queens, il mese scorso si è dichiarato colpevole di omicidio colposo di primo grado davanti al giudice della Corte Suprema del Queens Kenneth C. Holder. La giuria che ha assistito a due settimane di testimonianze stava deliberando quando l’imputato ha deciso di dichiararsi colpevole. Oggi il giudice Holder ha condannato Ortiz a 19 anni di carcere, seguiti da 5 anni di supervisione dopo il rilascio.

Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato che, secondo le testimonianze del processo, intorno alle 20 del 24 gennaio 2019 l’imputato ha discusso con il genero Travis Ford. La figlia di Ortiz non era in casa perché si trovava in ospedale dopo aver partorito il secondo figlio della coppia. L’alterco verbale tra i due uomini si è intensificato al punto che l’imputato ha colpito la vittima 31enne con un coltello al volto e l’ha accoltellata una volta all’addome. La vittima è stata trasportata d’urgenza in un ospedale vicino, ma non è stato possibile salvarla.

L’Assistente Procuratore Distrettuale Courtney Finnerty, dell’Ufficio Omicidi del Procuratore Distrettuale, ha perseguito il caso, con l’assistenza dell’Assistente Procuratore Distrettuale Erin Mullins, sotto la supervisione degli Assistenti Procuratori Distrettuali Peter McCormack III e John W. Kosinski, Vice Capo Senior, di Karen Ross, Vice Capo e sotto la supervisione generale dell’Assistente Procuratore Distrettuale per i Crimini Maggiori Daniel A. Saunders.