Comunicato stampa

UOMO DEL QUEENS ACCUSATO DI TENTATO OMICIDIO PER AVER SPARATO AGLI AGENTI DELLA POLIZIA DI STATO CHE RISPONDEVANO A UNA CHIAMATA DI VIOLENZA DOMESTICA AL 911

Il procuratore distrettuale del Queens Melinda Katz ha annunciato oggi che Rodolfo Montero, 25 anni, è stato accusato di tentato omicidio di primo grado e di altri reati per aver presumibilmente aggredito la madre di suo figlio e per aver poi sparato diversi colpi di pistola contro gli agenti di polizia intervenuti sulla scena domenica a College Point, nel Queens.

Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato: “Gli agenti di polizia hanno risposto a una chiamata al 911 per una disputa familiare che coinvolgeva un’arma da fuoco. Quando sono arrivati sul posto, hanno dovuto mettersi al riparo dopo essere stati raggiunti da colpi di arma da fuoco. Fortunatamente gli agenti non sono rimasti feriti in questa situazione pericolosa”. L’imputato è ora in custodia e deve affrontare un tentato omicidio e altre gravi accuse per le sue presunte azioni”.

Montero, di College Point, Queens, è stato chiamato in giudizio questa mattina davanti al giudice della Corte Penale del Queens Eugene Guarino per una denuncia che lo accusa di tentato omicidio di primo grado, tentata aggressione di primo grado, possesso criminale di un’arma di secondo e terzo grado, possesso criminale aggravato di un’arma, messa in pericolo sconsiderata di primo grado, aggressione di terzo grado, minaccia di secondo grado, ostruzione criminale della respirazione o della circolazione, maltrattamento criminale di quarto grado, messa in pericolo del benessere di un bambino e molestie di secondo grado. Il giudice Guarino ha trattenuto l’imputato senza cauzione e gli ha ordinato di tornare in tribunale il 18 settembre 2020. Se condannato, l’imputato rischia fino all’ergastolo.

Secondo le accuse, domenica 13 settembre 2020, nel corso della mattinata, una donna ha litigato con l’imputato nella sua casa sulla 125a strada. Durante il litigio, l’imputato avrebbe soffocato la vittima ventenne, togliendole l’ossigeno. La madre dell’imputato, che era presente nell’appartamento, è intervenuta e ha cercato di impedire a Montero di fare del male alla vittima. In quel momento l’imputato avrebbe schiaffeggiato la madre. Più tardi, nel pomeriggio, l’imputato e la donna più giovane litigarono di nuovo e questa volta Montero è accusato di averla colpita con un pugno in faccia, in presenza del loro bambino di un anno.

Inoltre, ha detto il procuratore Katz, mentre la disputa continuava, l’imputato avrebbe estratto un’arma da fuoco nera da un rivestimento simile a un calzino e avrebbe dichiarato in sostanza: “Ti ucciderò”. La vittima ha preso la figlia ed è scappata dall’appartamento insieme alla madre dell’imputato. Alle 16:30 circa, la polizia è arrivata alla residenza dopo aver ricevuto una chiamata al 911 per una lite domestica. Usciti dall’auto della polizia, gli agenti hanno sentito dei colpi di arma da fuoco e hanno visto dei lampi provenire da una finestra dell’abitazione della vittima. Riparandosi dietro un’auto parcheggiata nelle vicinanze, la polizia ha anche osservato diversi proiettili colpire un altro veicolo. Dopo un breve stallo, l’imputato è stato preso in custodia.

La polizia ha eseguito un mandato di perquisizione autorizzato dal tribunale e ha recuperato un fucile d’assalto AK 47 carico dalla residenza.

L’indagine è stata condotta dai detective Michael Galgano e Thomas Farley della 109esima squadra investigativa del Dipartimento di Polizia di New York insieme all’agente Elias Dallis del 109esimo distretto, sotto la supervisione del sergente Ling Ma.

L’Assistente Procuratore Distrettuale Timothy J. Shortt dell’Ufficio Grandi Crimini del Procuratore Distrettuale sta perseguendo il caso sotto la supervisione degli Assistenti Procuratori Distrettuali Shawn Clark, Capo dell’Ufficio, e Michael Whitney, Vice Capo, e sotto la supervisione generale dell’Assistente Esecutivo del Procuratore Distrettuale per i Grandi Crimini Daniel A. Saunders e con l’assistenza dell’Assistente Procuratore distrettuale Anais Holland-Rudd, dell’Ufficio Processi penali IV del Procuratore distrettuale, sotto la supervisione degli Assistenti Procuratori distrettuali Karen H. Rankin, Capo Ufficio, Robert J. Ferino e Barry S. Weinrib, Vice Capi Ufficio, e sotto la supervisione generale dell’Assistente Procuratore distrettuale esecutivo della Divisione Processi Pishoy Yacoub.

**Le denunce penali e i rinvii a giudizio sono accuse. Un imputato è presunto innocente fino a prova contraria.