Comunicato stampa

Il procuratore distrettuale del Queens Melinda Katz ha annunciato che Elisaul Perez si è dichiarata colpevole di omicidio colposo per l’aggressione di Guiying Ma, 61 anni, avvenuta nel weekend del Ringraziamento del novembre 2021. Ma è stata colpita alla testa da un grosso sasso mentre spazzava il marciapiede e la strada nell’isolato di una casa di amici.

Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato: “La sua famiglia, gli amici e i vicini piangono ancora la perdita di Guiying Ma, la cui vita è stata insensatamente tolta l’anno scorso in questo brutale attacco. L’imputato dovrà ora rispondere di un attacco immotivato che ha privato una famiglia della persona amata. La lunga sentenza che sarà inflitta dal tribunale è pienamente giustificata”.

Perez, 33 anni, di Blake Avenue, Brooklyn, si è dichiarato colpevole di omicidio colposo di primo grado. Il giudice della Corte Suprema del Queens, Michael Yavinsky, ha dichiarato che il 10 gennaio avrebbe condannato Perez a una pena determinata di 20 anni di carcere, seguita da cinque anni di supervisione post-rilascio.

Secondo le accuse, il 26 novembre 2021 la vittima è stata osservata mentre spazzava il marciapiede e la strada di fronte alla ^38esima Avenue, vicino alla ^97esima Strada, intorno alle 8:00 del mattino. Pochi istanti dopo, come ripreso dai video di sorveglianza, l’imputato ha raccolto una grossa pietra e ha colpito Ma alla testa. Dopo che Ma è caduta a terra, Perez l’ha colpita una seconda volta alla testa con la pietra.

Ma è stata portata in un ospedale locale dove è stata operata d’urgenza per un grave trauma cranico e lesioni cerebrali. Dopo un ricovero di tre mesi, la signora Ma è morta per le complicazioni delle ferite riportate.

L’assistente procuratore distrettuale senior Jacqueline Rizk dell’Ufficio Vittime Speciali del Procuratore distrettuale sta perseguendo il caso sotto la supervisione degli assistenti procuratori distrettuali Eric Rosenbaum, capo dell’Ufficio, e Debra Lynn Pomodore e Brian Hughes, vice capi dell’Ufficio, e sotto la supervisione generale dell’assistente procuratore distrettuale esecutivo per i Crimini Maggiori Daniel Saunders.