Comunicato stampa
SECONDA PERSONA ACCUSATA DI CRIMINE D’ODIO PER L’AGGRESSIONE DI UNA FAMIGLIA MUSULMANA A REGO PARK A NOVEMBRE
Il procuratore distrettuale del Queens Melinda Katz ha annunciato oggi che Eric Leon è stato accusato di aggressione come crimine d’odio e di altre accuse per aver presumibilmente aggredito una coppia fuori dalla loro casa di Rego Park, davanti ai loro due figli, il 6 novembre 2020.
Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato: “Gli autori di crimini d’odio devono essere ritenuti responsabili ovunque, certamente nella contea più diversificata della nazione. L’imputato accusato in questo caso avrebbe attaccato una coppia – i suoi stessi vicini di casa – a causa del suo odio e pregiudizio nei confronti dei musulmani. La vittima è stata terrorizzata e picchiata fisicamente mentre la moglie e i figli si rannicchiavano per la paura. L’imputato dovrà rispondere delle sue azioni”.
Leon, 37 anni, di Woodhaven Boulevard, è stato citato in giudizio ieri davanti al giudice Eugene Guarino della Corte Penale del Queens per una denuncia che lo accusa di aggressione di secondo grado come crimine d’odio, due capi d’accusa di molestie aggravate di secondo grado e due capi d’accusa di aver messo in pericolo il benessere di un bambino. Se condannato, Leon rischia fino a 15 anni di carcere.
Il procuratore distrettuale Katz ha dichiarato che il 6 novembre 2020 l’imputato e la sua fidanzata, anch’essa accusata, avrebbero avvicinato una famiglia nel parcheggio posteriore del loro condominio su Woodhaven Boulevard, dove entrambe le famiglie risiedono. Leon avrebbe aggredito il signor Khaled Aly, 38 anni, quando ha cercato di difendere la moglie dopo che la fidanzata dell’imputato le aveva afferrato l’hijab e le aveva rivolto un’imprecazione.
Secondo la denuncia, la vittima 38enne ha detto all’imputato di lasciarli soli. Invece, Leon avrebbe spinto le mani sul viso e sul petto del signor Aly e lo avrebbe spinto a terra.
Secondo il procuratore, una volta che il signor Aly era indifeso sul marciapiede, l’imputato avrebbe urlato oscenità, minacciato di uccidere l’intera famiglia dell’uomo e preso ripetutamente a calci la vittima alla testa e al viso. La vittima è stata curata in un ospedale vicino per fratture multiple al naso e al viso e ha richiesto un intervento chirurgico.
L’indagine è stata condotta dal detective Ronald York del 112° distretto.
L’assistente procuratore distrettuale Michael E. Brovner, capo dell’Ufficio crimini d’odio, sta perseguendo il caso sotto la supervisione dell’assistente procuratore distrettuale esecutivo della Divisione di prova Pishoy Yacoub.
**Le denunce penali e i rinvii a giudizio sono accuse. Un imputato è presunto innocente fino a prova contraria.